La diastasi addominale è definita come una disfunzione dove si verifica un aumento della separazione dei muscoli retti dell’addome. Il tessuto connettivale tra i due muscoli, non riesce a gestire correttamente le pressioni addominali.
Da cosa è causata?
La diastasi addominale è associata ad alcuni fattori di rischio come:
- Età: con l’aumentare dell’età il tessuto connettivale perde tensione. Il tessuto connettivale non si riesce ad allenare ma lo si può trattare curando l’aspetto alimentare, fumo, postura e stile di vita.
- Gravidanze multiple
- Parto cesareo o altre cicatrici addominali
- Aumento di peso
- Gravidanze ravvicinate
- Condizioni in cui è avvenuto il parto: se ci sono state manovre, posizioni errate del bambino, lacerazioni
- Situazione pre gravidica della donna: sovrappeso, sport ad alto impatto, posizione lavorativa
Tutti questi fattori di rischio espongono il paziente a poter sviluppare una diastasi addominale. E’ bene sottolineare che dopo la 35esima settimana di gravidanza il 100% delle donne fisiologicamente hanno una diastasi addominale. A 6 mesi dal parto nel 40% dei casi permane, mentre nel 60% dei casi si verifica un fisiologico recupero. Le donne, alle quali permane la diastasi, è probabile che nel periodo pre/post gravidanza e durante la gravidanza stessa abbiano “collezionato” i fattori di rischio sopra descritti.
La diastasi è spesso associata a problematiche di ipotonia al pavimento pelvico (incontinenze urinarie, prolassi), dolori pelvici e dolore lombare. Inoltre, se trascurata, espone il paziente a sviluppare ernie ombelicali, addominali o inguinali.
- Incontinenza urinaria: ne soffre il 45% di donne primipare e l’85% nelle multipare (Morkved 2003).
- Prolassi: il 50% delle donne ne sviluppa uno post parto (Hagen e Stark 2011)
- Dolore pelvico e lombare: il 45% di tutte le donne in gravidanza ne soffre, il 25% delle donne lo sviluppa ne post partum.
Presso lo studio Fisica+Mente, è possibile valutare la parete addominale e metterla in relazione con la salute del pavimento pelvico e della postura del soggetto. Il paziente verrà guidato con degli specifici esercizi al recupero della meccanica addominale, per ritornare a svolgere attività fisica correttamente e per svolgere in sicurezza azioni di vita quotidiana, senza esporlo a ulteriori rischi.